E’passato un giorno ma se tanto mi dà tanto..Davide Scabin afferma che quest’anno il Salone del Gusto farà il botto e tutto sembra dargli ragione: +5% di visitatori solo il primo giorno, tantissimi stranieri che sono venuti apposta per conoscere le realtà alimentari presenti,italiane ma non solo, un indotto per ristoranti e alberghi delle Langhe e zone limitrofe di Torino da paura, con tanti che vogliono conoscere i luoghi dove è nato il movimento che “tremare il mondo fa”, in senso positivo, ovvi! Quest’anno il Salone ha trovato una dimensione ideale, attira saenza impaurire, non è fatto solo per gastrofanatici ma per le persone “normali”.Passati gli anni di un evento come Terra Madre staccato dal contesto del Salone, grandioso ma poco “avvertito” dal visitatore medio, adatto per far scrivere pagine sui giornalipiù che per incidere nella sostanza, oggi le realtà degli altri Paesi sono presenti non solo per la poesia: i prodotti dei loro Presidi sono oggetto di curiosità, interesse ed anche commercio. La sola rimostranza che si potrebbe fare è che spesso viene da dire “Peccato non esserci” a tanti eventi,che si succedono senza soluzioni di continuità in giorante che non finiscono mai d’altronde non si può presenziare a tutto, ma la tensione e l’adrenalina che si respirano sono molto benefiche…to be continued..

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