La guardavo e mi emozionavo: non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. Perfetta nei suoi lineamenti, aveva in più quelle gocce che le scorrevano in superficie, creando quel movimento che impediva di concentrarsi su altro. Non era magra, al contrario, ma la grassezza faceva parte dei suoi lati positivi. Il respiro si faceva affannoso, più che mi avvicinavo e più che il cuore mi batteva sino a che non ressi più alla tensione e mi scaricai sulla bavarese alla crema che mi stava aspettando..

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