Meditavo sulla spesa di una schiacciata farcita ed una birra media mangiata in piedi dallo “Scheggi”, locale fiorentino posto vicino allo stadio(ne parlavo qui) ed un pranzo completo per la stessa cifra(anzi, a dire il vero, la schiacciata è costata 6,50!) consumato nei due locali denominati “‘Accasamia”, uno posto in Via Pisana, l’altro in piazza Ghiberti. Ogni giorno, non so per quanto in realtà, un primo, un secondo con contorno, il caffè e mezza minerale costano 6 euro, seduti a tavola in un ristorante vero, con il cameriere che viene a prendere le ordinazioni. Cibo da casa, come i fusili con i pomdori e melanzane, il misto di affettati, il roastbeef con patate. Si mangia ovviamente in tavoli vicini ma non sono le tavolate da mensa, il pesonale riesce ad essere sorridente e attento, anche se la confusione regna sovrana. Dall’altra parte, una panineria che, se non fosse a due passi dallo stadio rimarrebbe dimenticata come una delle tante, niente che lasci il segno in quanto a bontà degli ingredienti utilizzati. Allora, dove sta la ragione? Riuscire a dare da mangiare a 6 euro senza rimetterci e senza far star male nessuno è possibile?
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