Adesso che si trovano sui banchi del mercato, non mescolati alle primizie, che popolano gli scaffali della grande distribuzione, che fanno capolino nei menu dei ristoranti, a prezzi esorbitanti, chissa mai perchè, si può sancire ufficialmente l’apertura della stagione primaverile a tavola. Oggetto del desiderio di chi soffre di malattie renali, fanno parte di quei piaceri della vita alimentare che riescono a soddisfare senza far per forza ingrassare. Ovvio che se vengono coperti da una tonnellata di parmigiano, unti con un pacchetto di burro o serviti con le uova il discorso cambia. In una cena a due possono essere mangiati in maniera molto sensuale, adagiandoli nella citrinnette preparata per l’occasione ed indugiando alquanto nel metterli in bocca (facendo attenzione che l’olio non coli proprio sulla camicia stirata di fresco!). Un pasto con tali vegetali, accompagnato da vino bianco permette di stare leggeri e non essere affaticati per il resto della serata. Altrimenti c’è la crema, il risotto, i ravioli, la frittata, lo sformato..qualcuno conosce un altro modo di mangiarli?
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