Potrei definirla una non recensione, una sorta di chiacchierata tra amici che non si sentono da lungo tempo. Ero a presentare il nuovo gusto di gelato, elaborato da 9 gelaterie fiorentine per la Biennale Enogastronomica all’ospedale Meyer d Firenze (luogo magico del quale vi parlerò a lungo in maniera dettagliata). Per la cronaca, il nome sarà “Mela d’Oriente” e, durante la Biennale, metà del ricavato andrà a favore dell’ospedalino (così viene chiamato a Firenze): la base è fatta con diospero, nome toscano del Kako..e vi immaginate perché a Firenze nessuno lo chiama così…Dopo la presentazione decido di andare a mangiare allo Zibibbo, aperto e gestito da sempre da Benedetta Vitali, cuoca sopraffina, che non finisce mai di stupirmi. E quindi, dopo una mousse di melanzane affumicate come stuzzichino da antipasto, mi sono lasciato andare alla gola e i tortelli ripieni di cozze conditi con butto, limone e pepe mi hanno conquistato, così come la scamorza fritta con pomodoro verde o degli spaghetti al formaggio valdostano vaccino Montagna 27(mai sentito lo giuro), una sorta di cacio e pepe nordista. Vini fuori dal coro. Che dire..andate a trovarla e non starete male di certo.

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