Non si può dire che il mondo della ristorazione fiorentina si sieda sugli allori, le novità non mancano, riguardo alle nuove aperture, e non si parla certo di fast food ed hamburgherie, ma di ristoranti di notevole potenziale. E’ il caso dello Zibibbo 2.0, nuova creatura di Marco Nardi, titolare dello Zibibbo a Careggi, che ha aperto la “succursale” in centro, in via delle Seggiole, una traversa di Borgo Albizi. Si entra da una graziosa corte, piuttosto ampia, dove in estate è possibile mangiare all’esterno, per poi accedere al ristorante, suddiviso in tre sale, una adiacente alla cucina, una con il bancone del bar e l’ultima più ampia, tutte arredate con stile sobrio ma elegante,legno sul pavimento, colori pastello, ampio utilizzo di tavoli tondi. La cucina recupera alcuni piatti forti della sede principale, con qualche novità sempre gradita. Si parte con un tris di baccalà, dove lo stesso viene proposto in insalata con olive taggiasche, mantecato su crostone di polenta e fritto, altrimenti ci si può far deliziare dal polpo tiepido in insalata, servito su vellutata di patate e sfoglie di carciofi. Notevoli, nella loro semplicità le noci di cappesante cotte alla piastra servite con olio extravergine di oliva, e crudités. Per chi preferisce la carne, assortimento di salumi di suino grigio e di mangalica o il grande classico del paté di fegato con salsa di arance e Porto e pan brioche. Teneri e gustosi gli gnocchetti di patate fatti in casa con gamberetti e zafferano, da provare la crema di ceci vcon maltagliati freschi. Tra i secondi, il piccione disossato ripieno arrosto è sempre una sicurezza, così come l’inzimino di totani. Si termina con scelta di dolci appropriata, con una tarte tatin di pere con semifreddo alla crema di pregevole fattura. Carta dei vini in via di definizione, ma già ricca di referenze non abituali, con buono spazio lasciato alle bollicine. Servizio affabile e cortese. Tre portate escluso vini 50 euro, non si pagano servizio e coperto

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