Poi uno dice che ha la fissa su un argomento: il lato burlone dei produttori dei vini, sui nomi da attribuire alle loro bottiglie, non cessa mai di stupire. Il legame tra vino e sesso non è solamente connesso ai piaceri della tavola, con i sensi inibitori che si allentano via via che il nettare di Bacco scende nello stomaco e sale alla testa. Il suo fascino affonda le sue radici in un lontano passato, che per certi versi si possono far risalire ai Baccanali, convivi debosciati dove il vino e il sesso erano i protagonisti di tali festosi eventi. Testimonianza diretta di questo periodo è data dai nomi dei vini, che i produttori assegnano in base alla fantasia del momento, ma anche riferendosi alla località di origine, sia essa il paese o il luogo fisico nel quale si trova il podere e portano inevitabilmente a scoprire che, i piaceri della carne, sono legati da un filo indissolubile: quello del divertimento e della voglia di dissacrare i costumi correnti. Basta aver voglia di fare una passeggiata nella provincia senese, una delle più vaste ed interessanti per quanto concerne la produzione di vino, per accorgersi come si possa addirittura creare un percorso curioso e divertente, legato da un argomento comune, che farebbe concorrenza a qualunque tour erotico che si rispetti. L’inizio di tale passeggiata è legato al comune di Gaiole in Chianti, dove si produce un vino chiamato LA GIOIA per il piacere della PRINCIPESSA locale; per andare al Castello di Tornano, si svolta all’ OSTERIA DELLA PASSERA, e appare del tutto naturale passare successivamente, senza soluzione di continuità, da LECCHI per arrivare ad AMA. In zona Castellina in Chianti si GODE da tempo, mentre a Montepulciano sono più poetici e si accontentano di un semplice GODIOLO, all’uomo che è stato BRAVIOLO. Trequanda mostra un BELSEDERE, che fa il paio con Sovicille, dove esiste il castello delle BELLE POPPE; a Castelnuovo Berardenga, assolutamente da non perdere è il BORGO SCOPETO, magari da non frequentare con PUGNITELLO, non lontano ad una CANONICA dove si fa il SANDIAVOLO..a quattro, senza beccare però IL PRIORE di San Gimignano in una notte di LUNA PIENA. Non manca l’ANIMA nei PUROSANGUE di Radda in Chianti, mentre a Montalcino vanno in FUGA DUE SORELLE per l’AMOR COSTANTE delle PRIME DONNE, infilandosi magari nello SCOPAIO o, al contrario, nella VIGNA DEGLI ANGELI. L’importante è che, dopo tutto questo girare, non ci si perda nel paese di ORGIA…credits proconsum.it
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