Lei dice di non essere una blogger gastronomica, ma con 126 ristoranti più una serie di locali da “sera” recensiti rappresenta bene la realtà enogastronomica fiorentina: parlo di Elena Farinelli, conosciuta come nelli che nel suo blog descrive gli avvenimenti in corso a Firenze. Mi aveva incuriosito la sua recensione a questo locale e ieri sono riuscito a visitarlo, complice una giornata favolosa. Si tratta di un bel recupero di un vecchio negozio di alimentari, che svolge ancora questa funzione per quanto riguarda salumi e formaggi. Le pietanze sono sistemate nel bancone, si sceglie osservando o scorrendo il menu (peccato sia messo solo fuori). Pochi i posti a sedere, il che obbliga anche a qualche attesa, ma dovendo mangiare direttamente sul bancone, non è che le persone sostino troppo a lungo. Preso una vellutata di cavolfiore, buona cremosità e dal gusto sostenuto, un classico lampredotto con salsa verde e delle polpette rifatte nel pomodoro, molto “materne” come gusto, non troppo deciso. Non è un caso, visto che a cucinarle è la mamma del titolare, insieme a lui dietro il banco a servire i clienti. Il vino lo si sceglie anc’esso “a vista”, preso un gewurztraminer discreto. Cortesia assoluta dei due gestori,davvero gentili. Qualche appunto viene da farlo sul servizio lento, che dipende però da una organizzazione da rivedere, con le stoviglie messe molto lontano dal banco. E poi, tra i piatti presenti un “peposo” , che non era tale, essendo uno spezzatino con il pomodoro (aaghh!). Spesa, con tre piatti(comprensivi di contorno), due bicchieri di vino, acqua 30 euro.
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