Il locale esiste da più di trent’anni, ed in effetti si vede, dagli arredi che appaiono un po’ datati, con tavoli piuttosto serrati l’uno con l’altro. La gestione è familiare, sempre la stessa dall’apertura e ci sono figure professionali interessanti,  come un cameriere che fa parte integrante della struttura, verrebbe da pensare, essendo da sempre presente tra i tavoli. In tanti anni di lavoro sono stati molti i ristoranti d’attorno che hanno aperto, chiuso, cambiato gestione, ma la trattoria è rimasto sempre un indirizzo sicuro per chi ama il pesce. In cucina si respira aria nuova, accanto ai grandi classici, si avverte la voglia di cambiare in pietanze che diventano creative senza per questo stravolgere il menu. Il benvenuto è costituito da acciughine marinate e crocchette di pesce. Buone le ostriche di antipasto, interessanti i ravioli ripieni di branzino con salsa ai frutti di mare, saporiti ed equilibrati. Piacevole il gran misto al vapore, dove si alternano pesci da lisca e crostacei, curiose le mazzancolle rosolate avvolte in fili di patate. Carta dei vini incentrata ovviamente su bianchi e bollicine, sufficientemente ampia, servizio molto cortese ed attento. 3 portate escluso vini 65 euro, con 5 euro di coperto

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