Riguardando il blog ci sono stato nel lontano 2010, ma da allora tutto è cambiato,soprattutto in meglio. In estate è il paradiso dei fiorentini in cerca di fresco, ma in inverno è il rifugio di chi cerca l’ambientazione di una volta: si respira una bella atmosfera raccolta la sera, mentre a pranzo, invece, le ampie vetrate garantiscono una luce rilassante che mette buonumore. Si entra e si accede alla prima stanza con il banco del bar, qui non si mangia, ci si ferma magari per un bicchiere all’inizio o alla fine del pasto, poi si passa per un breve corridoio e si accede all’unica sala. In cucina due giovanissimi, Tommaso Rosi e Carlotta Bartolini che hanno voglia di proporre una cucina fatta di tradizione e anche di innovazione misurata, comunque di sostanza. In sala Matteo Alessi, il cameriere arguto e simpatico, che fa battute e mette le persone a proprio agio. La linea tradizionale prevede i crostini e gli affettati, i tortelli mugellani le pappardelle e i pici, fritto e griglia assortita tra i secondi. La parte creativa è di quelle comprensibili, come per le polpette di lingua con la salsa verde, il pacchero ritto con ricotta, zucca gialla e caffè, ed un incredibile costoleccio , ovvero rosticciana, in agrodolce e melograno. Piatti non banali, ben presentati, ma sicuramente a prezzi accessibili. Non saranno certo delusi gli amanti delle porzioni decise, avranno di che soddisfarsi. Finale che prevede uno spazio per i dolci, che sono belli e buoni, con il tiramisu soave e delicato, la sfoglia croccante e intrigante, o la torta di semolino e cioccolato che rappresenta una sicurezza. Carta dei vini piccola ma non certo noiosa, con referenze piacevoli a costi accessibili.Locale altamente consigliato per quando si ha voglia di sfuggire alla frenesia della vita cittadina: per il fine settimana obbligatorio prenotare. Antipasti e primi dagli 8 ai 12, secondi dai 12 ai 16, esclusa bistecca.
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