Tantissimi anni fa qui ci si veniva per mangiare il pesce d’Arno, quando il fiume era ancora balneabile, ma non era l’unica specialità proposta; la trattoria è stata sempre frequentata da coloro che volevano mangiare cibi della tradizione in ambiente “campagnard”. Siamo a due passi da Firenze, vicini all’uscita dell’auotstrada Firenze Sud: la città è vicina ma uno se la scorda facilmente, soprattutto in estate, quando si mangia nell’ampia veranda. L’attuale gestione ha puntato sui piatti sicuri, ben eseguiti, senza svolazzare in creatività non sperimentata. Antipasto misto toscano per iniziare,oppure il cosiddetto “antinfluenzale” ovvero trippa con fagioli e cipolla, adatto a stomaci forti. Gradevoli i tortelloni con pomodoro fresco, ben eseguito il fritto di calamari e gamberi, croccante e saporito, di ottimo sapore il baccalà alla fiorentina, carnoso e ben equilibrato. Per chi invece preferisce la griglia, buona scelta di carni diverse. Dolci fatti in casa come la torta di mele o il torino caldo alla vaniglia. Carta dei vini incentrata su etichette consuete, con qualche etichetta notevole tra quelle delle vecchie annate. Servizio familiare, caldo e non indifferente Sui 40 euro escluso vini

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