L’anno prossimo compie settant’anni ma sembra propio non sentirli, considerato il successo costante di questa trattoria, fondata negli anni Quaranta dal nonno dell’attuale titolare, Chiara Masiero. Qui trovate un po’ della storia di famiglia, ma bisogna entrarci per capire perchè ALessandro Baricco l’ama tanto da festeggiare anche il suo compleanno. L’ambiente è caratteristico, volte a mattoni, nelle due salette laterali, mentre l’ampia sala d’ingresso ha in bella mostra le bottiglie di vino, e da qui si intravede la cucina. Quello che impressiona è il menu, una quantità di portate che difficile trovare nei ristoranti attuali, con qualche piatto che fa nostalgia vedere scritto, come i gamberi al curry con riso pilaf, uno dei cavalli di battaglia del locale, senza dimenticare i piatti del giorno: tutto rigorosamente scritto a macchina. L’ambiente è quello della trattoria, con i camerieri vestiti come una volta, con tanto di papillon, tavoli appiccicati( se è pieno aspettatevi una certa confidenza con i vostri vicini): molti turisti ma anche tanti fiorentini, con anche il pubblico degli habitués che magari parla della Fiorentina o dei problemi della città con la titolare o con i camerieri. Insomma, è quello che uno si immagina come tipicità: niente stuzzichini offerti, un bicchiere di prosecco e poi si può iniziare con il foie gras fatto in casa, ottimo anche se presentato in maniera poco accattivante. Piacevoli i tortelli di pesce(quale non saprei) con salsa allo zafferano, perfetto il fritto di gamberi e zucchine, croccante e saporito al punto giusto. Il fritto è una delle specialità, qui trovate fritta anche la mozzarella, ma anche il tipico cervello, il pollo o il coniglio. Volendo potete optare anche per la classica fiorentina. Fra i piatti del giorno, da segnalare l’inzimino di trippa della Calvana, una varietà di carne locale che sta avendo un grande successo. I dolci sono quelli della tradizione. Carta dei vini non immensa ma valida, con le referenze giuste per il locale, altrmenti provate il vino della casa, prodotto dal fratello della titolare nei dintorni della città. Servizio professionale, ma con quel tocco di genuinità che certo non guasta. Prezzi non da trattoria: i gamberi costano 30 euro, tre portate, esclusa bistecca, pesce e vino, sui 50 euro.

Credits www.elizabethminchili.com

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