Arrivato a Villasimius nel cuore della notte, alle 1.30, mi colpisce, passando per il paese, la pasticceria siciliana ancora aperta: ho mica sbagliato isola? Avevo appena fatto un viaggio di 4 ore, perché Cagliari, checchè se ne dica, è lontano da Olbia, e non poco! 275 chilometri, un po’ come decidere, alle 9 di sera, di partire per Milano, cosa che non farei normalmente. Mi impressiona il buio della strada, sono pochi i paesi che si incontrano  e, se ci sono, non sono sula strada!: L’autogrill aperto alle 11 mi ha dato una certa soddisfazione, soprattutto vedendolo ancora pieno di persone; la squadra di poliziotti scherza con il titolare, non ci sono motivi di tensione. Arrivo a destinazione e mi sorprende il paese animato, chiuso alle macchine a partire dalle 20.30, con tante spiagge nei paraggi. La prima che visito è piena di persone ma, grazie al cielo, senza musica a tutto volume, senza schiamazzi, con un mare indubbiamente notevole( e con l’acqua calda, considerando la mia naturale ritrosia a fare il bagno!). Mi trovo ad osservare tranquillo, bar e ristoranti sulla spiaggia che promettono pesce grigliato, cocktails estivi, spaghetti ai frutti di mare..la mia cena sarà pomodori al forno con spezie, con acqua nemmeno gasata. Sta iniziando il cambiamento..

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