Da quasi un secolo ormai le marmellate e le confetture Chiaverini accompagnano le colazioni, le merende e i dolci fatti in casa di generazioni di fiorentini
Sono passati novant’anni da quando, nel 1928, i due intraprendenti fratelli Chiaverini cominciarono a produrre marmellate e confetture lungo la ferrovia, poco fuori dal centro di Firenze: una piccola azienda familiare che acquistava la frutta dai contadini nei dintorni della città, la portava nel laboratorio artigianale e la trasformava in confettura, seguendo le ricette delle nonne. Da allora il marchio Chiaverini è diventato uno dei più radicati nella memoria delle nostre abitudini: ricorda le colazioni e le merende da bambini, i dolci fatti in casa. Nel corso dei decenni il piccolo laboratorio si è ingrandito ed è divenuto un moderno stabilimento che, pur adottando le tecnologie più moderne, mantiene con orgoglio la sua tradizione, continuando ad utilizzare le stesse ricette dell’inizio del secolo scorso.
La scelta delle materie prime è molto accurata; la frutta viene selezionata attentamente ed avviata alla produzione. Al posto dei vecchi pentoloni, in cui bollivano zucchero e frutta, oggi ci sono moderni bollitori in acciaio. Attualmente i prodotti più originali dell’azienda sono la confettura more di rovo e la confettura di mele renette; o quella che unisce fichi e mandorle. Ma originali sono anche le confezioni: oltre al classico vasetto di vetro che fa vedere il colore della frutta, ci sono in commercio i mastellini di plastica e i ricercati tubetti in carta e alluminio: pare che i più golosi se ne spremano direttamente in bocca il contenuto!
I commenti sono chiusi