Sempre in occasione della manifestazione “Vignaioli e vignerons”, ieri sera, grande degustazione di Vin Santo, all’interno della chiesa(sconsacrata, ça va sans dire) del convento delle Leopoldine, a Firenze, in Piazza Tasso. Aperta agli appassionati, è stato un momento particolare di assaggio. L’evento è stato organizzato dallo “Studio Umami”, ed io ho fatto, al solito, il ruolo del bravo presentatore: in campo 5 produttori, una viola, un violino e, soprattutto, i vini. Ha iniziato Marco Giannoni, dell’azienda Giannoni Fabbri di Cortona, con il suo Vin Santo 2002, poi Matteo Mazzamurro, dell’azienda Bindella di Montepulciano, con il “Dolce Sinfonia”, Vin Santo Occhio di Pernice 2003. Terzo produttore Filippo Rocchi, dell’azienda Castelvecchio di San Casciano, con la sua “Chiaccherata notturna” Vin Santo del 2003. Finale con Marco Ricasoli Firidolfi ed il suo Vin Santo del Chianti Classico 2001, azienda Rocca di Montegrossi ed Enrico Lippi di Frascole ed il suo Vin Santo 1999. Niente biscottini da inzuppare, nemmeno un abbinamento: la musica ha funzionato egregiamente da “mariage”, riuscendo a far concentrare l’attenzione su quanto c’era nel bicchiere. Commenti?
GIANNONI Il classico
BINDELLA L’avvincente
CASTELVECCHIO L’impetuoso
ROCCA DI MONTEGROSSI Il sontuoso
FRASCOLE Il voluttuoso
Quindi, da provare tutti!
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