La Sicilia con la sua diversità di paesaggi offre veramente quanto di meglio e più completo una regione possa proporre da un punto di vista turistico: dal mare cristallino, alle stupende città d’arte, senza tralasciare la Valle dei templi e tante altre bellissime realtà.
Esiste anche una parte di essa ai più sconosciuta, quella dell’entroterra, con i suoi paesaggi selvaggi ed incontaminati, tipici delle brulle colline dell’ennese, che fanno da contraltare con il bacino artificiale più grande di Sicilia: il Lago Pozzillo immerso in un’area boschiva composta da eucalipti e pini.Proprio in questo antico insediamento saraceno sulle colline ennesi, vicino all’antica Regalbuto, con vista su monti Nebrodi e sull’ Etna, si colloca il Ristorante Rocca dei Saraceni. Il locale nasce 7 anni fa per volere del capostipite Giuseppe Arcodia in arte Don Pippo, coadiuvato attivamente dai figli Francesca, Daniele e Nello. Nel corso degli anni ha realizzato questo bel Charming country hotel, dal design moderno ed un’accurata attenzione dei dettagli, una struttura nuova che onora l’ambiente sposando un bel progetto di eco-sostenibilità.
Immerso all’interno dell’azienda agricola di proprietà che si estende su 150 ha, ben suddivisi fra cerali, 3 ha di oliveta ( con cultivar autoctone come Nocellara, Biancolilla e Giaraffa), 1,5 ha vigna (vitigni tipici del territorio quali il Nero d’Avola e Frappato) ed agrumeto (arance Tarocco). Cenando è possibile ammirare la bellezza e maestosità del più alto attivo vulcano d’Europa, che sorge a metà della costa orientale della Sicilia e in contemporanea assaggiare la cucina raffinata e gustosa che lo chef Fabrizio Occhiena propone.
Torinese di origine e siciliano di adozione il 34enne chef è un vero e proprio globetrotter della ristorazione avendo infatti girato il mondo fin dall’età di 19 anni.Il suo viaggio ha avuto inizio a Tenerife, il luogo dove lavando piatti e pulendo cucine si è appassionato alla ristorazione, mettendosi in gioco e sfidando se stesso, fino a guadagnarsi una posizione prima come aiuto cuoco e poi come capo partita nello stesso ristorante. Da lì parte la sua carriera, fatta di ambizione e testardaggine, passando successivamente da Berlino poi Malta, fino a cambiare continente trasferendosi in Australia, a Melbourne, dove ha ricoperto il ruolo di head chef presso ristoranti italiani ed europei, alcuni importanti e premiati, ma tutti per lui molto significativi in quanto lavorando con brigate composte da persone di diversi paesi, è riuscito ad appassionarsi ancora di più al mondo della gastronomia internazionale. Ha continuato lavorando anche in Nuova Zelanda , Filippine, Indonesia e Thailandia, appassionandosi così alla cucina asiatica e a quei sapori e profumi che possiamo ora ritrovare in maniera nitida nei suoi piatti. In ogni pietanza si ritrovano sia i profumi tipici della tradizione siciliana che quel tocco di contaminazioni asiatiche acquisite dallo chef durante le sue esperienze internazionali. Grande attenzione, quando la stagione e la natura lo permettono, è dato anche alla valorizzare dei prodotti a Km zero e da agricoltura biologica autoprodotti in azienda.
Sgombro marinato all’aceto di riso affumicato, gel di fico d’india fermentato foglie di capperi e caviale di storione bianco.
Antipasto spezzati a di polpo, spuma di patate e panna acida allo zafferano
Un aglio, olio e latte di mandorla.
Alalunga cotto a bassa temperatura, tenerumi, zucchine marinate al gin e ricotta.
Sorbetto alla mela verde, crumble alla cannella e gelati a di arancia rossa.
il tiramisù caldo e freddo
Per quanto concerne la parte vini, questa è affidata alla sommelier Giulia Liutri che ha realizzato una interessantissima carta partendo da una selezione dei vini che ci porta indietro nel tempo attraverso i 3 Valli di Sicilia (Val di Mazara, Val Demone e Val di Noto) seguendo una suddivisione di tipo storico introdotta dalla dominazione araba ed utilizzata sino al 1818 quando la riforma dei territori del Regno delle due Sicilie frazionò il territorio isolano in sette province o valli minori
Molto spazio riservato anche a vini Bio e Macerati sempre nell’ottica del rispetto dell’ambiente e natura circostante.
Servizio in sala invece svolto dal maître Luciano Cappuccino che saprà accogliervi o nella
affascinate terrazza estiva dalla quale poter godere della vista sulla campagna siciliana godendone la sua pace e bellezza o nell’ intima ed elegante sala interna.
Menu degustazione 5 portate di mare: 65 Euro
Menu degustazione 5 portate di terra: 60Euro
Wine Pairing 3 calici 22 Euro
Antipasti: 16-18 Euro
Primi: 18-20 Euro
Secondi: 19-24 Euro
Dolci: 8 Euro
Rocca dei Saraceni
Contrada Rocca SS121
Regalbuto (EN)
Telefono:
P. +39 0935 71978
M. +39 345 7121129
E-MAIL
info@roccadeisaraceni.it
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