Nella notte più frizzante dell’anno, non può mancare il brindisi con le bollicine. Tra i suggerimenti degli esperti lo Champagne sembra far da padrone per la mezzanotte, ma i vini su cui far cadere la scelta per il cenone sono davvero tanti e originali.

Capodanno 2019: quali vini scegliere per il cenone e successivo brindisi ?

In  questa notte euforica di sciolgo le trecce e i cavalli brindano

brinda con me brinda brinda

tutta la notte si brinda fino a che..

Ma con cosa? Ecco il parere di alcuni esperti del vino, che possono aiutarci nello scegliere i vini più adatti per un brindisi indimenticabile.

Pietro Palma, Ambasciatore italiano dello Champagne 2018

Lettura consigliata a un pubblico di ipobeventi, nondrinker e altri casi irrecuperabili. Della serie ho visto un astemio che comprava Champagne dopo aver udito Peter Palm. Perchè la verità è semplice solo se la si sa raccontare chiara. “Dato il mio ruolo non posso esimermi dal consigliare di abbinare Champagne al vostro cenone di fine anno. La versatilità e la varietà dello Champagne, le tante etichette e tipologie presenti sul mercato, consentono di abbinare in modo perfetto pressoché qualunque piatto e situazione. Giocando sull’assemblaggio tra i vitigni e sulla lunghezza dell’affinamento possiamo creare accoppiate fantastiche con le nostre pietanze. Si può iniziare da un brindisi disimpegnato e informale con uno Champagne altrettanto aereo e leggero, ad esempio un Blanc de Blancs non millesimato, per proseguire con cuvée più ambiziose dove il pinot nero cresce dando struttura e forza al nostro vino consentendogli di sostenere piatti più sostanziosi e ricchi. Possiamo anche regalarci e godere di qualche cuvée de prestige, approfittando ad esempio della presenza sul mercato del celebrato e già mitico millesimo 2008. La scelta può cadere su una delle classiche e storiche Maison, sempre serie e affidabili oppure su un piccolo Vigneron che riesca ad esaltare con personalità unica il suo terroir di origine. Unicità, versatilità e gioia, questo deve trasmetterci uno Champagne, per essere il giusto compagno del nostro cenone”. Vi restano ancora dubbi su cosa scegliere? Era meglio se lo mettevo per ultimo..

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Simone Loguercio, miglior Sommelier d’Italia 2018

Attenzione nel testo possono comparire bottiglie pericolose, che possono provocare assuefazione o crisi di panico se trovate già vuote. “Ho immaginato un ipotetico menu di Capodanno, che portata dopo portata ci conduce alla mezzanotte. Potremmo cominciare con una bollicina, un Trento DOC, ad esempio un ottimo dosaggio zero Riserva Letrari 2012, poi proseguire con un bianco, magari spostarsi oltralpe con un bell’esempio di chenin blanc  quale il Vouvray sec Clos Naudin Foreau 2014. Poi su un primo piatto, una bella e versatile Barbera d’Alba, per esempio Vigna Francia di Giacomo Conterno. Sulla carne osiamo nella nostra terra con un Brunello, l’ottimo Vigna Vecchia Le Ragnaie 2013. Se nell’attesa della mezzanotte ci scappa un panettone o una torta perchè non provare un’Albana di Romagna Passito di Fattoria Zerbina?” E a mezzanotte, cameriere Champagne: “Marie Noelle Ledru Cuvée du Goulté Grand Cru 2010, finchè riusciremo a reperirlo ancora..Buon anno a tutti!” 

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Chiara Maci, conduttrice televisiva e food blogger

Per la seguitissima supersocial Chiara Maci, durante il cenone si pasteggia a bollicine. “L’Italia offre tante belle tipologie di vini spumanti, un pas dosé per iniziare, come dire, schiarirsi la gola, poi una bella bollicina trento DOC, ad esempio Ferrari ha molte belle etichette tra cui scegliere, senza sbagliare.  Poi magari un Bellavista Brut millesimato La Scala e a seguire perchè non concedersi un Ca’ del Bosco Annamaria Clementi, magari rosè?” Beh togliamo pure il magari..

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Aldo Mussio, Delegato FISAR Firenze

“Per Capodanno vige la regola di bere bene e con soddisfazione”. Oh capitano mio capitano, il nostro viaggio tremendo (tra bag in box e tetrapack) è terminato. Vicino è il porto (franco.. e schietto), odo le campane, tutto il popolo esulta (vISARanno vini migliori!!)  “Il primo consiglio che posso dare, tenendo conto anche del fatto che molti di noi approfittano delle feste per farsi qualche giorno di vacanza fuori casa, è di bere Locale. Bevete vini della zona in cui siete a trascorrere le feste, le denominazioni in Italia non mancano, il godimento sarà completo e perfetto per ciò che andrete a mangiare. Poi a mezzanotte Champagne a fiumi, ma anche una bollicina italiana scelta tra le migliori denominazioni spumantistiche italiane, dalla Franciacorta al Trento Doc, all’Alta Langa, prodotti sicuri per un brindisi eccellente” 

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Andrea Gori, giornalista, ristoratore, docente

Se non son bolle non si vogliono. Ma apprezziamo il fatto che un Ambasciatore dello Champagne consigli bollicine italiane insolite. “Io direi di brindare con un bel Giulio Ferrari Rosé 2007, appena uscito ma perfetto per iniziare in rosa l’anno! Ma siccome la serata è lunga, mica crederete che una bottiglia possa bastare. Niente paura, abbiamo anche una seconda bollicina da consigliare: Monti Lessini DOC”. Fermi tutti, ha detto Durello.  Andrea Gori confermi? “Certo che si, il Durello sarà la bollicina del futuro e bisogna essere preparati! Fongaro potrebbe essere un buon inizio per avvicinarsi a questa denominazione. il brut 36 mesi potrebbe essere un ottimo accompagnamento per l’intero cenone!” 

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Leonardo Romanelli, giornalista, critico enogastronomico

Cenone impegnativo a casa Romanelli, solo sei vini per arrivare a mezzanotte, una mezza maratona italiana a passo di flutes e ballon. Merigo scansati. “Amo il tradizionale per il Capodanno e quindi penso ad una sorta di summa dell’enologia italiana separandomi dalla mia terra di origine. Parto con un Trento DOC, amo lo Champagne, questo è certo, ma sul Trento si casca in piedi, poi mi sposto in Friuli per iniziare con una ribolla di Oslavia, il vero Orange wine. Poi un Soave dall’appetitosa sapidità, al quale faccio seguire un gewurztraminer altoatesino. (Ha detto GWT? testimoni tutti..). Per i rossi migro a sud, fino sull’Etna per un bel nerello mascalese. Poi riparto in direzione Nord, Langhe con un Barolo come Dio comanda. Mezzanotte in Franciacorta per il brindisi al 2019″

 

Credits: Andrea Gori, Leonardo Romanelli, Simone Loguercio, Pietro Palma, Aldo Mussio, Chiara Maci

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