Rientro a scuola per il collegio dei docenti, primo appuntamento dell’anno scolastico 2008/2009. Avendo fatto la maturità fino al 15 luglio mi sembra di aver lasciato ieri gli alunni, che non ritroverò essendo oramai andati al’università (pochi), a lavorare (sempre pochi), a cercare un lavoro inutile (la maggior parte). Mi ha colpito la settimana scorsa la lettera di un giovane che non ne può più di fare il cameriere a Londra, avendo studiato altro e ricevendo solo porte in faccia da chi dovrebbe proporre un lavoro adatto ai suoi studi. E’ seguita un’inchiesta tra chi, vip e non, hanno fatto il cameriere  per mantenersi agli studi e non solo: quasi tutti giudicano l’esperienza positiva e divertente. E mi chiedo come mai i miei alunni non vogliono fare il lavoro per il quale hanno studiato…il cameriere è forse in crisi perchè chi lo fa si sente uno “schiavo”? Ma questo capita se si lavora nei posti peggiori, negli alberghi e ristoranti di gran lusso ci saranno un po’ di gerarchie da rispettare ma in fondo il tipo di esperienza non è male, i clienti sono gentili, se poi si è socievoli e abbiamo voglia di parlare c’è sempre il bar dell’albergo da provare..Ma si preferisce il “tutto e subito” dei catering rispetto agli alberghi dove si guadagna meno e si fa più gavetta. Che fine hanno fatto i veri maitre?DOve li hanno nascosti?

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