Parte la salivazione appena lo si vede nel girarrosto della rosticceria o del supermercato: si registrano attacchi di acquisto compulsivo quando la scena avviene verso mezzogiorno. Pollo arrosto: affascina anche se è un classico di allevamento, piace per la sua crosta dorata e croccante. Al bando il petto, l’amatore preferisce le cosce e le ali, dove può sporcarsi a piacimento mani e labbra. Come lo preparate? Sale aromatico: aglio, salvia, rosmarino, sale fino, pepe nero, cosparso dentro e fuori e poi, rosolatura violenta. Meglio il girarrosto che la placca. E il limone? Talvolta intero al suo interno. Come lo fate, insomma?
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