Ci siamo, è partita la sarabanda  che caratterizza l’edizione invernale della mostra più glamour di Firenze: tutti gli anni, a gennaio e giugno, la città si riempie di personaggi di varia caratura, che animano questa città spesso accusata di essere dormiente. In realtà Firenze si sta muovendo molto negli ultimi tempi, e il caravanserraglio che sta attorno a Pitti non ha più gli eccessi che hanno caratterizzato gli anni Ottanta e Novanta. Certo, non mancheranno i belloni che sfilano o che fanno da testimonial negli stand dei produttori dai quali vengono sponsorizzati; alle feste c’è la lotta all’ultimo invito se ci capita il Vippone di turno, o comunque cercare di imbucarsi per mangiare e bere gratis è un lavoro che occupa gran parte del tempo dei presenzialisti di professione. I ristoranti? Già..dovrebbero essere contenti, ma non è certo una clientela facile quella che occupa i tavoli in questi giorni: i PR hanno smesso di prenotare più ristoranti in contemporanea, per far scegliere il loro committente all’ultimo minuto, il consumo di bistecca alla fiorentina raggiunge vertici inauditi in queste sere ma, come fosse un tornado, tutto passa velocemente. Conviene tornare a cenare da giovedì, oppure scegliere uno dei ristoranti fuori dal giro…o tempora o mores!(e non parlo di cucina giapponese o di frutti di bosco:-))))

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