La prima sera si è conclusa ad orari quasi normali, il che ha permesso, il giorno dopo, di portare il gruppo di giornalisti a due mete diverse, entrambe appetibili: l’isola di Mozia ed Erice. Anche se l’avevo visitata nel lontano 2003, non ho potuto rinunciare alla visita dell’isola: a fine ottobre, con un tempo bellissimo, sembrava quasi un sacrilegio, per il sottoscritto, rinunciare al mare. Il vero plauso, per la visita, va alla guida, che è stata una vera e propria “performer”;  oltre ad illustrare la storia, ha cantato, suonato lo scacciapensieri, recitato poesie, insomma, ci ha fatto innamorare non solo dell’isola ma della Sicilia tutta. Dopo la visita all’unico vigneto presente che, come ci raccontavano scherzosamente, appartiene alla concorrenza, rientriamo per un buffet a base di cous cous e poi, la sera, pronti per la seconda tranche di donne ai fornelli. La scenografia è la stessa, cambiano le attrici: si parte con Agata Parisella di Agata e Romeo di Roma, che propone delle cappesante spadellate con insalata belga, crescione,salsa di ricci di mare e petali di fiori eduli. Abbinamento coraggioso ma ben riuscito, “hard” la presenza dei ricci di mare ma ben equilibrati dal resto. Per molti hanno commosso gli agnolottini del plin al tovagliolo con tartufo bianco di Alba, preparati da Mariuccia Roggero Ferrero del ristorante San Marco di Canelli(AT): gli agnolotti sul tovagliolo, il brodo con il parmigiano a parte, il tartufo versato copiosamente…e che vi sta a dire..Secondo da applauso: cervo cotto a bassa temperatura con punte di abete, preparato da Fabrizia Meroi del ristorante Laite di Sappada(BL). Ok, so che a qualcuno non piacerà, ma la carne rossa di selvaggina cotta al sangue mi ha del tutto conquistato, messa poi su un puré di patate viola…Si termina con Viviana Varese del ristorante Alice di Milano, con la mousse di cioccolato con cuore di liquirizia(che ho mangiato!), salsa inglese allo zafferano e aceto balsamico…grande mix di consistenze e sapori contrastanti, perfettamente riuscito. Insomma, l’appuntamento è di sicuro per il prossimo anno, coni vini della Pellegrino in grande sintonia

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