Incredibile ma vero, sono tornati: trent’anni fa erano gli indiani metropolitani, oggi sono quelli che fanno parte dei centri sociali, ma la musica non cambia, sempre di cacca si tratta. La cronaca ci riporta che alcuni clienti sono sporcati i vestiti a causa di un lancio molto vigoroso, effettuato con i secchi, affinchè il contenuto andasse ben sparso sui pavimenti. Tralasciando gli aspetti “pulp” della vicenda, torna a far capolino l’equazione “mangio al ristorante di lusso=sono ricco”, senza considerare che quella per il cibo possa essere una passione che coglie anche l’operaio della FIAT. E’ pur vero che l’azione dimostrativa è stata fatta in un ristorante più famoso per gli arredi e la sua storia che per le pietanze proposte, ma viene da chiedersi cosa può succedere se tale moda inizia a diffondersi: attesi traslochi dei più famosi ristoranti di città in fattorie di campagna, lì almeno l’ambiente maschera bene qualunque ingerenza animale!
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