Impegnato in quel di Gubbio per uno spettacolo, mi faccio consigliare un posto dove mangiare da un perugino di adozione come Aldo Fiordelli, che mi indirizza nel locale più autoctono della città: l’Osteria a Priori, situata a due passi dalla piazza principale della città, vende solo prodotti umbri, in cucina, nei piatti che propone, ma anche nei vini e nella birra, che propone anche al dettaglio. Interessante infatti la carta, che prevede anche piccoli produttori di nicchia, (bevuto un rosato di Collecapretta notevole)venduti a ricarichi contenuti, almeno per chi è abituato a vivere in città più turistiche. Evitato il cartello con le foto dei piatti(sic!), si entra e si percorre un lungo corridoio con le bottiglie ai lati, poi in fondo il bancone del bar e due tavoli; salite le scale si trova un grande tavolo quadrato, da convivio e poi la sala. Menu interessante: si parte con la fagiolina del Trasimeno in insalata con panzanella e frittata di cipolle di Cannara, piatto fresco e gustoso, poi culatello, rigorosamente del luogo, con marmellata di fichi e torta al testo. Gradevoli gli agnolotti di brasato al vino, dove magari l’alcol poteva sfumare meglio, ma il ripieno è saporito e profumato. Meno felice l’arista al forno con il tartufo nero e patate di Colfiorito, neutra al gusto e poco succosa nella carne. Volendo avere ancora un posto, i dolci sono di quelli che ispirano. Servizio attento e partecipe alla filosofia del locale. Sosta consigliata per chi vuole provare il concetto di moderna osteria. Tre piatti a meno di 30 euro, senza toccare il tartufo ovviamente
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