Che dire, New York ti rimane addosso in maniera profonda; per tipi adrenalinici come il sottoscritto, sono molte le idee che trovano spazio nella testolina, le celluline grigie lavorano in maniera incessante e rientrare nella realtà fiorentina sarà un motivo ulteriore per mettere in pratica tanti progetti. Ieri sono stato da Balthazar, una brasserie di stile francese, che più francese non si può:nemmeno a Parigi ci sono pavimenti in stile, banconi originali, specchi giganti, plateau de fruits de mer, menu che sembrano usciti da un libro dell’800. Non si va a mangiare chissà quali specialità, ma i frutti di mare, la tartare, la zuppa di cipolle sono caldamente consigliate. Tra le curiosità di New York, i bagni dei locali pubblici: in tutti viene affisso il cartello con scritto che “il personale deve  lavarsi le mani prima di rientrare al lavoro” il che vuole dire due cose. La prima che non esiste il bagno per il personale, la seconda è che forse ai clienti è permesso non lavarsi le mani:-))). Il diario finisce qui ma ogni tanto ricompariranno alcuni ricordi, di luoghi, di posti, di persone…Grazie a Iacopo Falai e al suo staff per l’assistenza nella Grande Mela

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