Testati due locali che meritano una precisazione: sono difficili da iudicare secondo canoni tradizionali, poi capirete perchè. Partiamo da Rocco, che si trova all’interno del mercato di S.Ambrogio a Firenze: una sorta di mensa alternativa per i tanti universitari che gravitano nel quartiere, grazie a prezzi popolari: primi a 3 euro, secondi a 4, contorni a 2. Personale simpatico, iper indaffarato ma che riesce a sorridere, con una certa attenzione per i clienti abituali: ci stavamo per sedere ad un tavolo quando dalla cucina uno ha urlato alla cameriera di tenerlo libero, il che mi ha fatto pensare che esiste ancora l’attenzione al cliente!. Tovagliette di carta, vino a “calo” veramente pessimo(anche un po’ di spunto), cibo semplice. Il risotto con salsiccia era putroppo acquoso e preparato con parbolied, la pasta e fagioli poco saporita. Di secondo, scaloppina al vino bianco(era una vita che non la vedevo!!) e poi fettine alla pizzaiola, entrambe fatte con tacchino: senza infamia e senza lode. Fagioli e ceci di contorno e ci siamo concessi anche una mela caramellata, purtroppo gelata. Che dire, per i prezzi praticati sono piatti eseguiti correttamente ma poco invitanti, a volte si tratta solo di disattenzione. I Fratelli Briganti si trovano nella strada che porta a Careggi, è una pizzeria rimasta agli arredi degli anni Settanta, meno male che la veranda esterna permette di non entrare: la sala è squallida, e vi rimarranno tutti gli odori della cucina sui vestiti. Il grande pregio che hanno è di rimanere aperti fino a tardi, anche alle una di notte vi serviranno da mangiare. Non ho provato la pizza, ma il loro cavallo di battaglia, gli spaghettini con il pomodoro fresco, che ho trovato gustosi. Addirittuta il riso in brodo (!) è da testare, peccato per il riso scotto, ma il brodo è eccellente. Meno impressionato dal tanto decanatato fritto, piuttosto unto! Spesa nella norma, ma va bene quale rifugio notturno!!

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