Lei pensava che prima o poi doveva provarlo. Faceva parte di quei pensieri che le affollavano la mente, che comparivano in maniera quasi oltraggiosa, di tanto in tanto, nella testa, ma che lei scacciava con veemenza. “Come faccio”? si chiedeva” Non ci sono abituata”. In effetti, fin da giovane era adusa a prenderlo in altro modo, e le aveva sempre dato grande soddisfazione. Lo preferiva piccolo, lo riteneva potente e immediato, le permetteva di avere un piacere subitaneo quando vi era a contatto. Ma ora, sentendo parlare le amiche e non solo, anche gli amici(!), stava valutando di fare il passo definitivo e quindi, di cambiare: l’esperienza un po’ la turbava ma è anche vero che non poteva far passare troppo tempo: se non ora quando? Fu un mattino che si fece coraggio e operò il cambiamento: si alzò, poi andò nell’altra stanza e lo preparò a dovere, ci si avvicinò con la bocca, lo prese e lo assaporò a lungo…non era male il caffè lungo e nero, invece del macchiato che prendeva tutti i giorni..
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