Su questo locale, all’apertura , è stato scritto molto e questo crea molte aspettative, soprattutto in una città come Firenze. Se aggiungiamo una location prestigiosa, a due passi da Ponte Vecchio, proprio all’inizio della zona blu(per i non fiorentini: la zona a traffico limitato, che genera sempre facili arrabbiature per entrare e trovare parcheggio), facile pensare che la curiosità spinga molti a visitarlo. L’idea è semplice: servire hamburger, tartare, carpaccio di carne chianina certificata: non a caso, i proprietari sono anche produttori di carne! E’ un  luogo dove mangiare a tutte le ore, prendere anche un caffè o qualcosa da bere, insomma, una sorta di bistrot dove si prende l’aperitivo, si mangia oppure di finisce la serata. L’inizio è stato un po’ a singhiozzo per un motivo tecnico: non si potevano cuocere gli hamburger e quindi andava a cadere la forte motivazione di molti a visitarlo. Meno male che lo spirito del critico induca sempre ad attendere , prima di una visita, un sano rodaggio per esprimere un giudizio meno affrettato: ora che il locale funziona, si può dire che la carne è gustosa, il servizio gentile e sorridente, solo appena da velocizzare, e che la risposta del fast food all’italiana, dopo quella di Dario Cecchini a Panzano, si rivela vincente. Un hamburger completo di contorno a 12 euro, volendo ci sono anche insalate variegate!

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