Il nero di seppia colpisce e stupisce, per un colore giudicato innaturale o comunque non comune nel settore alimentare: prima dell’avvento del carbone vegetale, molto popolare nel settore di panificazione, l’unico modo di dare il colore nero ad un alimento era quello di aggiungere appunto l’inchiostro prodotto dalla seppia. Il gusto è segnante, può davvero dividere, come in effetti succede, amici e consumatori. Il gioco del cuoco è quello di cercare di contrastare il sapore dolciastro attraverso la piccantezza, una giusta acidità ed altri ingredienti saporiti. Poi c’è chi ama invece gustare in maniera profonda il sapore dolciastro ma questa è un’altra storia.

nero di seppiaIngredienti per 6 persone: 500 g di linguine, 1/2 cipolla, 3 spicchi d’aglio, 1 peperoncino, sale fino, pepe nero, un mazzetto di prezzemolo, 400 g di seppie, 100 g di pancetta, 4 carciofi, 2 dl di olio extravergine di oliva, 1 dl di vino bianco.

Pulire bene le seppie, dapprima spellandole e successivamente togliendo l’intestino, gli occhi e la bocca, lasciando intatte solamente le sacche con l’inchiostro. Lavarle accuratamente, quindi tagliarle a pezzetti regolari. Tritare finemente la cipolla, l’aglio, il prezzemolo e metterli a rosolare in una padella con l’olio; aggiungere il peperoncino spezzettato ed unire le seppie. Farle cuocere per due o tre minuti, salarle e peparle, quindi aggiungere la pancetta tagliata a listerelle, bagnare con vino bianco. Appena il vino è evaporato, aggiungere l’inchiostro delle seppie diluito in acqua calda e portare a cottura, bagnando se occorre con acqua o brodo. Pulire intanto i carciofi, tagliarli a fette e saltarli in padella con olio e uno spicchio di aglio schiacciato. Cuocere le linguine, scolarle al dente quindi farli saltare per qualche minuto nella salsa. Unire i carciofi  e servirle cosparsi di pepe nero.

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