Dall’uscita di Calenzano dell’autostrada sono pochi chilometri, ma l”ambiente è completamente diverso: la fattoria di Travalle si trova in piena campagna e il ristorante è stato ricavato dall’antica legnaia. Una sala interna luminosa, arredata con stile moderno, e poi il dehors estivo, dove mangiar fuori è un vero piacere. La cucina segue un ritmo stagionale, e se in estate si privilegia il pesce, l’inverno è dedicato alla selvaggina e a piatti saporiti. Dopo un bicchiere di prosecco offerto , si parte con il polpo grigliato insieme a melanzane alla parmigiana: quest’ultime sono, in realtà, fette sottili di melanzana che avvolgono cubetti di pomodoro e formaggio, il tutto comunque ben eseguito. Come primo, ottimi gli gnocchi di ricotta(gnudi) con vongole e totani, calibrati e saporiti: Deludenti, invece, i gamberoni accompagnati da zucchina tonda ripiena di riso basmati e funghi champignons: la lunga cottura “uccide” di nuovo i crostacei, e la zucchina risulta scialba. Bene i dolci, invece, con un sorbetto al limone di ottima fattura, così come il savarin al mascarpone. Servizio attento e gentile, carta dei vini equilibrata, con buona scelta di rossi locali. Tre portate senza vino sono 50 euro
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