Ricevo dal titolare dei 4 leoni una replica al mio post relativo al suo locale, che qui pubblico, e la trovate anche nel sito della trattoria:
Romanelli ha aperto di recente uno spazio sul blog  San Lorenzo http://quintoquarto.san-lorenzo.com/category/ristoranti per descrivere e commentare ristoranti di Firenze e dintorni. L’esordio è con la trattoria 4 Leoni.Romanelli fa il suo mestiere, e lo fa bene, che è quello di “cercare il pelo nell’uovo”.C’è sempre bisogno di un punto divista specialistico e di un giudizio critico assoluto per governare una complessa organizzazione quale la nostra che riscuote il successo da tredici anni. Non ci troviamo d’accordo su diverse osservazioni di Romanelli (… tipicità posticcia, richiamo dei vips, prezzo e servizio ecc.).Ma evitiamo di puntualizzare proprio perché, ripetiamo , la voce della critica deve essere sempre motivo di riflessione. E se del caso, di miglioramento.
Romanelli fa il suo mestiere.Ma anche noi facciamo il nostro, meglio che ci è possibile.
Essere di moda non significa non essere bravi, come di moda e bravi sono oggi, a nostro modesto parere, altri locali e ci permettiamo di citarli: Pantarei,  Santo Bevitore, Viavai, Fuor d’acqua ecc.Non di moda , non più ormai, ma bravi, ci riteniamo, per l’impegno e i risultati.La nostra non è una clientela di nicchia A pranzo arrivano artigiani, impiegati e commercianti di tutto il reticolo circostante di botteghe e uffici.Si ritrovano da anni, intorno ai nostri tavoli, e alla nostra cucina, mescolati con i turisti.La sera è la festa di una clientela cosmopolita, gente che affolla tutto lo spazio disponibile, gomito a gomito.
Attratta evidentemente dal buon nome, la qualità dell’offerta, la passione per il nostro lavoro. E questo giorno dopo giorno, anno dopo anno,  una “moda” che dura dal maggio ’95 quando la storica Trattoria 4 Leoni, ha riaperto con la nostra gestione. Noi facciamo così il nostro mestiere, e ben vengano le critiche, per farlo sempre meglio. Anche per un pelo nell’uovo.
Stefano Di Puccio

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