Un ingrediente amato ed odiato allo stesso tempo, fonte di godimenti infiniti e dolori di stomaco atroci, un chiaro esponente del mondo del cibo che fa dire che tutto quello che è buono o fa male o fa ingrassare. La sua fine preferita è quella di essere grigliato nel tris di estrema banalità delle verdure grigliate, quando è accompagnato da melanzane e zucchine. I peperoni sono protagonisti da soli quando vengono ridotti in crema per accompagnare primi piatti o carni bianche, quando diventano i primattori del gazpacho, quando vengono fatti ripieni di riso o di tonno quale piatto unico. Ma questa versione è quella che ve li farà amare anche al mattino d’estate appena svegli, magari in campagna o in riva al mare, per una colazione da accompagnare con vino rosa o con uno spumante
Peperoni grigliati, meglio la versione rossa: tolta la pelle e poi ridotti a filetti. Non buttate i semi, che vanno poi frullati. Intanto, in una padella, aglio tritato finemente (uno spicchio a peperone), olio EVO, prezzemolo tritato, circa un cucchiaio a peperone e rosolatura lenta per poi aggiungere filetti di acciuga sott’olio, due a peperone, quindi capperi sotto sale, messi prima a bagno. Il tutto versato sui peperoni, che saranno poi conditi con i semi frullati con un goccio di aceto di vino bianco e una piccola aggiunta di olio, sale, pepe ed origano. SI aggiunge infine cipollina fresca tagliata a fettine messa a bagno in acqua e aceto quindi asciugata. Godete!
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