Sarà che la domenica in estate, con il caldo pauroso che c’è a Firenze, si passa più tempo a oziare con gli amici, ma l’articolo di oggi su “La Repubblica” lo avevo lasciato per altri momenti . Poi qualcuno mi chiama, c’è chi manda messaggi ed allora vado a leggere quanto scritto. Mi saltano agli occhi una serie di errori, per iniziare gli indirizzi: ZEB non è in Via San Miniato(dubito che esista questa via!) ma in Via San Niccolò, mentre la Gelateria Il Sorriso avrà la sede legale in Via Erbosa, ma il negozio si trova all’angolo tra via del Paradiso e Viale Giannotti, come scritto dall’ottima Elena. Claudio Pistocchi è un grande cioccolataio (mitica la sua torta!) ma non vende al pubblico in Via del Ponte di Mezzo ( è il suo laboratorio), e soprattutto, non è una pasticceria. E qui siamo agli aspetti formali, solo che parlare di trattorie fiorentine e non citare Mario mi lascia molto perplesso quando poi si cita un locale aperto da venti giorni. Riguardo ai contenuti..la bistecca. Francamente mi lascia perplesso il consiglio di ripassare la bistecca al forno dopo la cottura, Dario Cecchini ripete che per lui la bistecca deve cuocere anche “per ritta”(opinabile se vogliamo) però mai lo avevo sentito parlare di bistecca al forno! Altro elemento che non ha riscontri veri, a parte la vox populi, è quello della “colla” fiorentina che diventa besciamella una volta arrivata in Francia, come ricordava giustamente nei suoi libri lo storico della gastronomia Massimo Alberini, uno dei primi ad affermare che nella storia della gastronomia mancano tanti elementi di verifica . Infine, una cosa che farà arrabbiare gli amici della Rufina e del Chianti Classico , dire che il Chianti ha due sottozone (sic!!) di produzione: Colli fiorentini(meno male per i produttori della zona!!!) e Classico (da diversi anni è DOCG autonoma). Mi sembra che basti, ma non si sa mai..
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