Metterne 49 a tavola? Non è certo semplice. Se poi si tratta di anni? Ovvero che mangiare per i primi 49 genetliaci? Ardua risposta a tale dilemma. Non sono 50, una cifra tonda che ispira feste modello Vatel in regia ed Escoffier ai fornelli, non sono più i 40 che alla consolle potevano prevedere Scabin e Crippa: e allora? Scelta minimalista di arte, pardon, cucina povera modello grande pane, grande burro, grandi acciughe? Conusetudine nel celebrare con alimenti ricchi e lussuosi aragosta e caviale docet? Nell’attesa urge bagnare il gargarozzo con bollicine: fresche, vivaci, fluenti e bevibili. Champagne “per brindare ad un incontro…”, che sia nature, gelato e potente tanto per iniziare..Forse la tavola no, forse conviene la passeggiata, il cinema, il teatro, la lettura, la riflessione, il vestito…e il dolce? Cremoso, languido, sensuale, voluttuoso, avvolgente, grasso, corposo, invadente, pieno, ricco, sontuoso, erotico, volgare, goloso..essenze di distillato titillano la papilla, la scaldano, la rendono vivida..49 e non sentirli, questo è il bello!
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