In una giornata di pioggia autunnale, se siete a Firenze ed avete voglia di mangiare in una sana trattoria dove si respira aria del passato, conviene fare pochi chilometri ed arrivare in quel di Rosano; Bagno a Ripoli è passato da poco, siete nel comune di Rignano sull’Arno e trovate la classica bottega di alimentari di una volta. Davanti il banco dove si sceglie l’affettato, i formaggi e quant’altro, dietro la trattoria. E’ aperta solo a pranzo fino al giovedì, poi anche la sera: in estate, l’ampia veranda vi fa capire come sia la meta preferita di tanti fiorentini in cerca di fresco. Si ordina in piedi, accanto alla cucina, l’acqua ve la danno in mano e ve la portate al tavolo. Scelta classica di salumi e formaggi tra gli antipasti, tra i quali si distingue però la bruschetta al cavolo nero. Come primo, la zuppa di cipolle è gustosa, peccato non sia stata cotta bene la cipolla e si avverta un odore troppo penetrante. bene i secondi: coniglio e carciofi fritti di buona fattura, fegato alla salvia discreto, morbido e saporito. La carta dei vini è intrigante: non ampissima la scelta però motivata, legata anche al territorio, con piccole chicche particolari (scelto il Pinot Nero Ventisei prodotto in Mugello, davvero interessante!). Servizio iper rilassato,fatto senza fretta,  i piatti sporchi vi rimarranno davanti anche se i camerieri vi passano accanto spesso: forse per loro sono invisibili. Ma per 20 euro a pranzo, escluso vini, con un menu a 10 euro sarebbe eccessivo cercare il pelo nell’uovo

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