L’impresa è ardua, lo ammetto: dopo averla violentata per anni con le nefandezze più incredibili, pensare di ridarle una verginità oramai persa appare una “mission impossible”; superata da destra dall’insalata di pasta fatta al momento, da sinistra superata grazie a cous cous, quinoa e affini, pensare di rimetterla in pista come un piatto gourmet estivo sembra un’impresa vana e pretenziosa, ma bisogna provare. Certo, i ricordi di giovane commis di cucina che, obbligato dallo chef, per fare l’insalata di riso orientale, vado a mettere pesche sciroppate e ciliegine da dolci pesano, sono incubi difficili da togliere, ma anche il sistema attuale del condiriso è terribile. Si tratta di un condimento già pronto a base di sottoli, conservati anche in olio di semi che, invece di essere scolati, vengono aggiunti unti e bisunti , magari supportati da spalla cotta ed edamer molliccio. Tentando di  migliorala potremmo nell’ordine 1) Provare con tipologie di riso che non siano le classiche ovvero Basmati o il Parboiled 2) Fare un’insalata tematica, di genere unico tipo pesce, verdura, carne, ecc 3) Utilizzare erbe aromatiche a profusione 4) Limitare i condimenti a pochi grassi  scelti in base al resto degli ingredienti 5) Inserire freschezza con scorza di agrumi tipo limone o lime, per alleggerire la mappazza. 6) Cuocere il riso e freddarlo al momento, asciugarlo bene e condirlo con il rsto degli ingredienti freddati in precedenza 7) Sperimentare condimenti acidi come vinaigrette o salsa di yogurt. Assolutamente da bandire la maionese, che renderebbe vamo ogni sforzo di differenziazione. Detto questo, non di sola insalata di riso vivono le cene estive tra amici … Credits buttalapasta.it

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