Solitamente è uno di quegli oggetti che la fa da padrone nel gioco “Riconosci cos’e'” quando viene fatto osservare a due squadre di ignari giocatori. Anche quando viene presentato in forma perfettamente visibile, lascia perplesso il più accanito dei concorrenti, che dopo innumerevoli tentativi, si arrende stremato invocando la giustizia divina su chi lo ha inventato.
Nella top-ten dei regali inutili fatti alle novelle coppie di sposi o conviventi, viene usato caparbiamente per la confezione della prima maionese fatta in casa, con lo scopo, nemmeno troppo nascosto, di convincere gli apprendisti concorrenti di Master Chef che poi, in fondo, il prodotto industriale non è tanto male. Il primo problema sta nel come impugnarlo: essendo difficile rompere l’uovo con una mano, tenendo nell’altra l’odiato strumento, l’abilità sta nel riuscire a trovare un posto dove appoggiarlo, il più delle volte in equilibrio precario.
In realtà dipende poi di quale separa tuorlo si tratta, se quello che solo separa o se è quello che aspira. La scelta cade poi sempre sull’acquaio, affinché i danni arrecati non siano irreparabili. Una volta riusciti nell’impresa, si deve spaccare l’uovo e cercare di beccare il separatore esattamente al centro, pena la rottura del tuorlo. O aspirare senza pensieri per non spaccare di nuovo il tutto. Quasi mai l’operazione riesce alla prima, il che costringe a dotarsi di una riserva di uova sufficiente, oltre che essere pronti a cambiare il menu in corsa. Risulta ottimo l’impiego quando si invitano amici per i quali frittate e sformati non sono piatti da disdegnare.
Meno indicato per la cena con il nonno che ha problemi di colesterolo: potrebbe risultare letale!
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