Al mattino no..non poteva, non doveva..ok era in vacanza e quindi le regole classiche di comportamento saltavano, ma lui era un abitudinario..solo la sera e meglio il sabato e la domenica, durante la settimana temeva di avere ripercussioni sul lavoro, di arrivarci stanco e non in forma sopratutto se doveva passare la notte insonne. Schiavo dei suoi formalismi, si frenava ma lei era provocante al massimo. Gli si offriva in maniera spietata, oltraggiosa senza vergogna..lo voleva e anche lui, sotto sotto, la desiderava in maniera parossistica. La visione di lei era ai suo occhi paradisiaca, sempre bollente riusciva anche a trasformarsi, diventando tiepîda a avvolgente pur di accontentarlo. Quel mattino pensava ai discorsi degli amici, quando raccontavano che appena svegli era ancora più bello; il profumo di lei lo attacco’ al naso e non capi’ più niente: si avvento’ in maniera animalesca, la prese, dapprima dolcemente; gustandola poco a poco, poi selvaggiamente, leccandola dappertutto. Era lui che urlava soddisfatto pero’ emettendo grida di giubilo, chiedendosi perchè aveva aspettato tanto prima di farlo. Mangiare la peperonata al mattino!
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