Fare impresa non è affar facile in Italia, ma se il carattere è di quelli giusti, ottimista, la volontà e le idee non mancano, ecco che da nulla può nascere qualcosa di importante. Samuele Gallori è personaggio simpatico ed estroverso, fuori dalle righe, appassionato di cucina anche per tradizione familiare: nel 2010 fonda Il Panino Tondo, negozio dedicato all’arte del panino, da una sede ne nascono altre, fino a creare una sorta di piccola catena, con anche il mezzo per eventi dedicati a manifestazioni e street food. Il Ristorantino di pesce è un nome che sceglie proprio per rappresentare un concetto di semplicità: una stanza, con sgabelli e una parte dove si mangia vista parete, e qualche tavolo dove sistemarsi per pasti più lunghi. Il menu ha una struttura fissa, suddivisa in maniera efficace: il fritto è la prima cosa che salta all’occhio, dalle acciughe ai calamari, passando per il classico fish and chips, poi ci sono i panini, con ripieni insoliti tipo capesante o un più consueto sgombro, quindi i tacos, che prevedono ripieni accattivanti come gamberi e avocado. Due piatti alla griglia, i cosiddetti “piatti di mare” da mangiare con forchetta e coltello come l’evergreen gamberi e curry, quindi i piatti del giorno elencati in una lavagnetta. Non c’è servizio, ovvero i piatti si prendono da soli al pass della cucina, carta dei vini limitata ma adatta alla tipologia del locale. La spesa è variabile, ci si può fermare per uno stuzzichino e spendere 7 euro per un panino, cenare con tre piatti a 30 euro: una maniera informale e gradevole di mangiare pesce

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