E’ capitato anche questo, nella mia lunga carriera di assaggiatore e scopritore di cibi strani: il gelato al gusto puffo. Non so se tale disgrazia sia capitata solo a Firenze o abbia interessato anche altre città, ma i gelatai si erano quasi messi d’accordo nel fare un prodotto del colore dei puffi(turchese celeste tanto per intendersi), che guardava smagliante dalle vetrine, capace di accaparrarsi l’attenzione dei piccoli. Per non parlare, poi, della versione al femminile, il puffo rosa che faceva impallidire, in quanto a colore, le mise sgargianti di veline dalla coscia lunga. Del sapore meglio non parlarne: un simil plasticone che danneggiava le papille gustative a lungo, riuscendo a regalare un gusto così artefatto che nemmeno un Big babol nelle migliori versioni riesce a fare. Eppure c’è chi lo cerca ancora..potere dell’orrido!
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