Sulla via che porta a Mercatale Val di Pesa, dove la strada si allarga, si trova questo locale, ampio e un po’anonimo visto dall’esterno. Una volta entrati, il tempo sembra essersi fermato agli anni Settanta: laminato sulle porte e sulle finestre, termosifoni vecchio stile che, purtroppo non riescono a riscaldare a sufficienza uno stanzone enorme, più adatto a tavolate di gruppi che ad una clientela singola. Mangiare con il freddo è una delle esperienze più antipatiche, per apprezzare il cibo si deve veramente concentrarsi. Menu ristretto, con specialità toscane e non solo. Nessun stuzzichino offerto, il cestino di pane nemmeno abbondante, si parte con un crostone di lardo di Colonnata, buono ma veramente freddo, da non riuscire ad apprezzare la fragranza del salume Gli spaghetti alla pastora, pur al dente e ben conditi con pecorino e pancetta, sono rovinati da un terribile letto d’insalata(sic!). Ancora insalata accompagna le salsicce alla griglia, mentre la scottiglia di pollo con caponatina risulta invasa da pomodoro fresco poco attinente alla preparazione. Carta dei vini con tanti prodotti oramai vecchi, dai ricarichi assurdi, segno evidente che si lavora molto con il vino della casa. Servizio corretto e gentile. 3 portate escluso vino sui 32 euro, la bistecca costa 55 euro al chilo compresi i contorni

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