La zona nella quale si trova il locale è quella dello stadio e, come dice il nome, qui prima si vendeva caffè, torrefatto in proprio, oltre a fare servizio bar. Poi la famiglia Gasbarro ha deciso di fare un passo ulteriore, ampliando i locali e facendolo diventare un bistrot a tutti gli effetti. Oggi Francesco ha deciso di imprimere un’ulteriore svolta, riducendo il banco del bar e quindi, a breve, ci saranno ancora più posti. La conduzione è sempre familiare, i genitori e la moglie di Francesco operano in sala, lui in cucina con il suo staff. Per gli appassionati, una volta seduti, conviene farsi dare subito la carta dei vini e perdersi a leggere in una lista che lascia stupefatti: Francia protagonista, con una selezione di champagne, ma anche di vini della Borgogna, non banale, entusiasmante e, senza dubbio, coraggiosa, con bottiglie proposte a prezzi interessanti. A pranzo si mangia con una proposta ristretta ma non certo ovvia, e fra un taglierino al riccio di mare, perfetto come equilibrio di sapori e legato al punto giusto, ed un gustoso uovo al tegamino al pomodoro, con quel tocco di parmigiano che non guasta, si distingue il baccalà all’isolana. Sodo e turgido nella carne, ha sapore deciso ma non salato ed il pomodoro e le olive integrano bene il sapore. Da solo vale la sosta. E comunque la sera la musica cambia, con altri piatti ma..ve la racconto la porssima volta!Credits italianvisits.com
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