Lo so, non è politically correct parlare male dei bambini al ristorante, ma la degenerazione del comportamento di molti fanciulli, soprattutto nelle trattorie di provincia, fa saltare i nervi a più di un ristoratore ben disposto. Non sono tanto i ragazzi ad avere colpa, quanto i genitori che si disinteressano a loro, lascinadoli fare cose che a casa si guardano bene dal permettere. Sentire scorrazzare in mezzo alla sala torme di ragazzi che mettono a rischio la salute di camerieri ed ospiti, con pietanza calde che miracolosamente non cadono in testa a qualche commensale, sono scene che si ripetono spesso in tanti esercizi. E’ ovvio che i bambini non ce la fano a stare seduti troppo a lungo, ma sarebbe buona norma farli divertire fuori dal ristorante, dopo aver scelto il menu apposito: inutile stare a rispettare le norme nutrizionali una volta fuori, meglio farli felici con patatine e carne alla griglia, o pasta al pomodoro, o carbonara, insomma, uno dei piatti rifugio per eccellenza. Gli eccessi dei bambini rendono nervosi gli adulti, con scene di isteria che sono facili da immaginare: urla, pianti , strepiti, ed il tiramisù che si sciolie languido in una angolo del tavolo…Soluzioni?

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