Per una volta mi sono messo a fare il turista nella mia città: solo per mangiare, a dire il vero, anche se mi riservo di fare un vero e proprio tour artistico culturale il prima possibile. Il locale è a due passi da Ponte Vecchio, come si desume dal nome, ed è stato completamente ristrutturato nel corso degli ultimi anni: dopo gli ultimi lavori, è stata aperta anche una vetrina, che dà sulla strada, con il pesce fresco in esposizione. La logica di lavoro non sembra proprio quella dell’acchiappaturisti, sarà per questo che la parte del bar è molto frequentata anche dai fiorentini, che l’affollano soprattutto al mattino e nel pomeriggio al momento dell’aperitivo. Il servizio spazia dalle 11 del mattino fino alle 1 di notte: da rilevare, la sera, un ricco programma di concerti con musica dal vivo. La scelta del tavolo è, ovviamente, quella vicina alla terrazza con vista sul Ponte: ci vogliono però venti minuti prima che un cameriere venga a prendere le ordinazioni, ma il turista, si sa, non ha mai fretta. L’antipasto è composto da tre piccole tartare : tonno, pesce spada, salmone con yogurt, con abbondante julienne di verdure crude. Piacevoli e corrette. I cavatielli con il polpo sono un piatto anche gustoso, ma dove la pasta si perde nell’abbondanza del mollusco. Il secondo lo scelgo per pura curiosità di cronista: petto di pollo con crema di tartufo e 4 formaggi con avocado. La domanda sorge spontanea: perchè cucinare una pietanza simile? Il sapore è indefinito, il tartufo appena accennato, quello dei formaggi confuso, l’avocado fa capolino sulla cima del piatto..magari meglio scegliere una cosa meno elaborata la prossima volta! I ricarichi sono, ovviamente, sostenuti, non c’è un vino sotto i 20 euro, ma la carta è variegata: il Pecorino Ciù Ciù che ho scelto è indicato nella lista del 2009 ma mi arriva il 2008, senza che questo sia un grave problema. Il coperto è di 3,50 euro, con tovaglietta di carta ma con tovagliolo di stoffa, e così anche una bottiglia di acqua: è la tassa da pagare per essere seduti in un angolo magico di città, ma visti i prezzi degli affitti, anche comprensibile. Difficile stabilire un prezzo medio, meglio venire per mangiare un solo piatto, altrimenti si spendono sui 50 euro esclusi vini
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