Come riportato qui da Licia Granello, alla fine Ferran Adrià lo ammette: chiude davvero il suo ristorante, per dedicarsi all’apertura di un “gymnasium gastronomicum”, un “think thank della creatività” dove troveranno posto architetti, scrittori, designer..insomma, era vero, stare ogni anno ad aprire il ristorante come se dovesse organizzare una sfilata da grande stilista non è stato più possibile. Ha ragione Adrià quando dice che a nessun altro artista si richiede uno sforzo creativo di tale portata, ma è anche vero che il fatto di portare sempre qualcosa di nuovo era diventata la sua costante. Stare ai fornelli è dura, quando è possibile tutti scappano per fare altro, è naturale, nel suo caso si può dire però tranquillamente che i 13 anni del suo ristorante sono stati davvero vissuti pericolosamente:-))

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