Incredibile il fermento gastronomico che pervade la città: non tutti lo giudicano positivo, talvolta è legato ad aspetti meramente commerciali, in molti si chiedono se tanto attivismo riesca a trovare un mercato in grado di assorbire tutto il cibo, ma è vero che i turisti aumentano, si è smesso di cucinare in casa e forse…forse il capoluogo toscano si sta trasformando davvero. Allora, iniziando a vedere cosa succede: a San Lorenzo, il Polpa Burger aprì nel giugno 2015, membro di una catena con negozi in varie città, ma dopo la chiusura di febbraio non aveva più aperto, ed ora i primi lavori di ripulitura fanno ben sperare per una apertura a breve, sembra per un locale di una tipologia similare. La vera novità è rappresentata però dalla chiusura del supermercato della cooperativa di Legnaia, proprio di fronte al parcheggio, un luogo che sta diventando strategico per lo sviluppo cittadino della gastronomia. Prima la ristrutturazione dell’ “All you can eat” Pingusto, poi l’apertura della pizzeria Santarpia, quindi il ristorante di pesce di Capalbio, Vivo, che ha aperto i battenti anche a Firenze. Dopo i lavori di ristrutturazione, come è possibile leggere nell’articolo del Corriere Fiorentino, sarà il patron del Cibreo, Fabio Picchi, ad inaugurare una sorta di mercato che punta sul biologico, anche se gli spazi sono molto interessanti, con una terrazza che inviterebbe alla sosta in loco più che all’asporto. Poi nel “calciomercato” degli chef, ha concluso la sua esperienza a Ditta Artigianale Arturo Dori, che dopo una pausa di riflessione estiva, tornerà a settembre pronto per nuove avventure. Sempre a settembre è prevista l’apertura del ristorante di Simone Cipriani: il suo Essenziale sta prendendo forma in maniera precisa . Infine, il Fishing Lab di via del Proconsolo ha già fatto dimenticare Le Murate,creatura storica di Umberto Montano : merito di un prezzo decisamente abbordabile del pesce, ambiente luminoso, proposta accattivante.
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