Festeggio il mio 1000 post con una riflessione su “Degustibooks” che sta finendo: una manifestazione che anche quest’anno mi sta convincendo. Ovvio che tutto è migliorabile, e che i suggerimenti di chi viene e consiglia qualcosa sono sempre utili e ben accetti, ma perlomeno lo sfrozo di fare qualcosa di diverso dal solito è stato fatto. Mi è piaciuta  la confusione organizzata dei tortellini di Lara, la moglie di Massimo Bottura, in compagnia della “razdora” e del cuoco giapponese, il raduno di Dissapore e il racconto di Bonilli, le presentazioni di libri al Bookaffè, poco formali e molto colloquiali, gli stessi food show, non troppo impomatati e perfetti, ma con un contatto tra pubblico e chef molto sentito. Insomma, sono aperti i contributi (immateriali ovvio) per l’edizione 2010

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