Quali caratteristiche deve avere un ristorante, per essere meta della gente che conta? Dipende ovviamente dalla città nella quale ci si trova: a Roma si va da Bolognese per farsi vedere, così come a Milano si va da Giannino. Ma a Firenze? Carente nell’ambito attori, cantanti, jet set ripiega sui politici e gli altri poteri della città, come rappresentanti del clero e della finanza locale e Lino è il ristorante adatto. In pieno centro, a due passi dalla centralissima via Calzaioli, ma in una via defilata, il ristorante di Lino Amantini soddisfa chi ha bisogno di trovare una cucina tradizionale, ben eseguita, in un ambiente tranquillo. Si entra nella sala principale, ma volendo si può accomodarsi in una più riservata: oltre alla carta, presente anche il menu del giorno, al quale attingono soprattutto gli habitués. Molto buoni i crostini di alla toscana, saporita e ben eseguite le pappardelle al sugo di cinghiale, corretto lo spiedino di gamberi e calamari e le bietole saltate. FInale con dolci classici come il crem caramel. Servizio senza sbavature, tempi veloci, tre portate escluso vini sui 35 40 euro.
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