Sì, ho esagerato, lo ammetto, proprio fatica letteraria è un po’ forte..diciamo che è la seconda volta che mi cimento con un monologo e quindi si tratta di raccontare argomenti che conosco bene. Dopo il vino, si tratta di raccontare del cibo e della mia vita, seguendo le motivazioni che mi hanno spinto a fare questo lavoro, la mia infanzia fatta di una mamma appassionata di cucina, di una scuola alberghiera frequentata dapprima con entusiasmo, poi cercando di scappare dal mondo della ristorazione per poi rientrarci nella maniera che volevo. Racconto i tic dei ristoratori e quelli dei giornalisti, i segreti del menu e quelli del cameriere, i vizi del cliente e quelli dei sommelier: una vita divertente vista dall’esterno ma, o confesso, ..anche dall’interno! Ci sono di nuovo il 1° ottobre, in scena, sempre al Teatro del Sale, alle 19.30 la cena, a seguire lo spettacolo!
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