Si, già ci sarà chi mi dice che forse è meglio “Ciliegie” ma il dizionario le permette entrambe e quindi..vita grama la loro, durano pochissimo sui banchi dell’ortolano, vengono saccheggiate in anticipo per farle sotto spirito, in confettura, sciroppate. Quelle che rimangono,vengono mangiate a tavola, per un fine pasto leggero o una merenda salutare ma con il famoso detto”una tira l’altra” ecco che se ne mangia sempre troppe. In cucina sono impiegate per i dolci: la torta, la bavarese, il clafoutis ma allora perchè non tentarci anche per le versioni salate? Nei tomi di cucina classica, se ne fa un grande uso con la lepre o il cinghiale e se invece ci provassimo con l’oca? O l’anatra? Le trovo meno adatte per carni troppo magre ma anche una bella rosticciana in tegame con le ciliege non sarebbe poi da buttare!
I commenti sono chiusi