L’idea nasce da Aldo Fiordelli:mangiare palati. Perchè far questo? Come mai andare a disturbare un manzo fin dentro la sua bocca per cibarsi della pelle e della carne che ricopre il palato? Le frattaglie o si amano o si odiano, non hanno mezze misure: avrebbe un senso logico mangiare la pajata, la matrice, la poppa se solo ci si mettesse a riflettere un attimo? NON SI DEVE RIFLETTERE, si deve seguire il richiamo del corpo, e fare come gli antichi, andare e mangiare avidamente le interiora. Farlo anche ora d’estate, con la mente obnubilata dal caldo, bevendo vino rosso e confrontandosi senza timore. Nasce così il cenacolo,che farà partire all’improvviso l’invito, senza darsi una regola, in maniera anarchica, coraggiosa e sfrontata. Berremo avidamente i vini che porteremo, incuranti del giudizio di perbenisti e finti buonisti. Continueremo a sfidare le vette del gusto senza timore. Avanti chi ha voglia ci segua!
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